Nell’infrastruttura Platform-as-a-Service (PaaS), il fornitore di servizi Cloud mette a disposizione attraverso la rete, una piattaforma software attraverso la quale, gli utenti finali, possono sviluppare e rendere disponibili le proprie applicazioni.
L’utilizzo che ne viene fatto è rivolto allo sviluppo di:
- applicazioni Web scalabili in base alle richieste di utilizzo;
- applicazioni per calcolo parallelo in cui ogni lavoro è svolto da un’istanza separata;
- applicazioni Web in grado di gestire grandi quantità di dati relazionali.
Alcuni esempi di PaaS sono:
Se da un lato queste caratteristiche esentano lo sviluppatore da requisiti hardware o software, dall’altro lato lo obbligano nel possedere conoscenze specifiche di programmazione, che variano da fornitore a fornitore.
Ognuno di essi può infatti decidere di mettere a disposizione delle determinate tecnologie, ognuna delle quali richiede una specifica conoscenza di base.
Windows Azure ad esempio, mette a disposizione l’ambiente di sviluppo proprietario Microsoft chiamato .Net per realizzare sistemi complessi.
Google mette invece a disposizione piattaforme Java e Python insieme a particolari librerie proprietarie, attraverso le quali realizzare applicazioni compatibili con i servizi da lei offerti.
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